La Chiesa di san Nicola di Bari è la chiesa madre del rione superiore di Lauria. L'ingresso principale affaccia in piazza san Nicola; quelli posteriori sono accessibili, tramite una gradinata, da piazza Viceconti.
Il campanile della chiesa sostituì la torre che già esisteva in epoca medievale. S'è persa, invece, quasi ogni traccia riguardante la data esatta della sua edificazione allorché si verificò la tragica vicenda del massacro di Lauria nel 1806, quando la struttura religiosa fu messa a ferro e fuoco dall'armata francese assieme ai documenti importanti del paese che da secoli custodiva; si ritiene, comunque, che sia sorta prima dell'anno mille e abbia acquistato la forma a croce latina attuale, però ruotata di 180° nel punto d'incrocio dei due assi, solo nel XVI secolo. Nella fase di ricostruzione si scoprì una tela di sant'Antonio di Padova del XVII secolo celata sotto un'altra dello stesso santo, più recente, che era risultata danneggiata dall'incendio: la prima è esposta in un altare della navata laterale destra; la seconda fu recuperata ed è attualmente conservata in sagrestia. In seguito al crollo causato dal terremoto di Viggiano del 1857 e all'inondazione del 1858 prodotta dal torrente Cafaro si decise di ricostruirla con l'accesso principale nella parte opposta. In questa fase la navata centrale fu allungata verso piazza san Nicola e ridotta, di conseguenza, nella parte frontale allora rivolta a piazza Viceconti. A testimoniare l'antico assetto dell'edificio è stato il ritrovamento a posteriori di numerose ossa umane durante il rifacimento della piazza, poiché era usuale, un tempo, seppellire i defunti nelle chiese. Furono aggiunte, inoltre, due navate laterali e ristretta la zona dell'altare maggiore situata nell'abside; difatti molti pezzi della balaustra in marmo policromo del 1616, già sottratti all'antica Abbazia di san Filippo e che ancora recingono l'altare maggiore, furono rimossi. I tre portali in pietra calcarea della facciata anteriore risalgono invece al 1894[1]. Dopo il terremoto del 1980 è stata nuovamente ristrutturata, curando particolarmente il pavimento in marmo e l'illuminazione. Ha una capienza di circa un migliaio di persone.
Cardinale Re visita Chiesa san Nicola
Visita guidata del cardinale Re
La chiesa conserva nell'ala destra i resti mortali del beato Domenico Lentini, considerato a tutti gli effetti dalla comunità del luogo natìo, Lauria, il suo santo protettore. Le ossa e quel che resta del suo corpo sono custoditi in un altare a lui dedicato nell'anno successivo alla beatificazione (1998); al di sopra risalta una vistosa tela con un dipinto che lo rappresenta. In prossimità dell'ingresso frontale sinistro si trova invece il fonte in pietra, la cui vasca è oggi custodita all'interno e coperta da una struttura in legno, dove fu batttezzato il Lentini lo stesso giorno della sua nascita.
La festa religiosa di san Nicola di Bari, a cui è intitolata la chiesa parrocchiale, ricorre invece il 9 maggio. Il suo altare, riportante la frase latina Ego sum Nicolaus protector vester ossia Sono Nicola il vostro protettore, è sito nell'ala sinistra della chiesa.
Note[]
- ↑ Panorama artistico nel sito istituzionale del Comune di Lauria.